domenica 18 luglio 2010

Quando mi manca Londra.


"Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita. Perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire." - Samuel Johnson


Quando ero piccola sognavo di andare a Parigi. Credo di aver chiesto per la prima volta ai miei di portarmici verso i sei/sette anni. Non avevamo mai fatto viaggi. Un po' perché i miei non prendevano l'aereo (e nemmeno ora), un po' per il lavoro del babbo che lo lasciava libero ben poco, gli unici viaggi che avevo fatto fino a quel momento erano quelli per andare a trovare i parenti lontani e i viaggi estivi (tutti i weekend e gli ultimi 15 giorni di agosto) per andare al mare, nel *nostro* posto, dove mi hanno portato la prima volta quando avevo 5 mesi e vado ancora ora.
C'è voluto qualche anno ma alla fine, nel 2000, a Parigi mi ci hanno portato. Siamo andati in macchina, siamo rimasti poco perché il lavoro chiamava, però ero contenta lo stesso. E ci siamo divertiti. E mentre tornavamo verso casa abbiamo cominciato a parlare di fare ogni anno un viaggio, nel periodo di Pasqua. La meta prevista per l'anno successivo era Londra.
Ma l'anno dopo, non ricordo per quale motivo, non potemmo andare. E poi è arrivato mio fratello ed era troppo piccolo ecc ecc ecc. Insomma, alla fine a Londra non siamo andati.
Però alle medie ho cominciato a manifestare un interesse smodato per l'inglese. E poi, dopo un corso con un'insegnante madrelingua che ci aveva parlato di Londra con tanto di cartina geografica alla mano, anche per Londra.
Ho cominciato a chiedere di andare in vacanza studio, ma a detta della mamma ero troppo piccola. Fino al giorno in cui si è decisa. E alla fine, a 17 anni, a Londra ci sono andata.
15 giorni. E arrivata là sapevo tutto. Un po' perché quando faccio un viaggio è più forte di me, devo informarmi su tutto quello che c'è, un po' perché era tanto che aspettavo e non facevo altro che pensarci. (Che poi chissà perché questa cosa quasi morbosa!?)
In vacanza studio sono stata benissimo, nonostante alla partenza non conoscessi nessuno dei trenta che erano con me e la mia enorme timidezza, solo e unicamente perché finalmente ero a Londra.
Da quella vacanza sono tornata che Londra mi piaceva ancora di più di quando ero partita, e allora non sognavo più solo di farci un viaggio, ma di andare a viverci. E da Londra ero tornata con anche un'amica in più, che continuavo a sentire e con la quale, un anno e mezzo dopo, a Londra sono ritornata.
Quella mattina di fine dicembre, da qui sono partita da sola. Con lei mi sarei trovata all'areoporto di Gatwick, da lì avremmo raggiunto il centro e avremmo passato il Capodanno a Londra, quella città di cui entrambe ci eravamo innamorate durante la vacanza studio.
E ancora una volta non sarei voluta tornare. E sono tornata ancora più convinta di volerci andare a vivere.
Dopo appena sei mesi ero di nuovo lì. Ed era sempre la stessa storia. A Londra sto troppo bene. E' come se fosse un po' casa mia. Abbiamo un rapporto speciale, io e Londra.
Sono passati quasi due anni da quando ci sono stata l'ultima volta. Tanto, troppo tempo. Però ogni volta che qualcosa non va per il verso giusto, ogni volta che sto male per qualcosa, io sento il bisogno di andare a rifugiarmi là. Mi manca terribilmente. Non so per quale motivo sia così.
Da un anno e mezzo a questa parte capita spesso che qualcosa non vada, che qualcuno mi deluda o che, semplicemente, non stia bene qui, mi manchi una persona. E allora scapperei volentieri *là* e magari cerco il volo, l'albergo. Ma solitamente mi passa ancora prima che riesca a prenotare e non se ne fa di nulla. Quindi non so in realtà quando ci tornerò.
Però so che questa volta sarò da sola. Sì, andrò da sola o al massimo con qualcuno che condivida il mio stesso amore per Londra, perché di fare le solite cose da turisti non ho voglia. Voglio perdermi fra le strade, nei parchi, nei posti che non ho visto e in quelli che mi sono piaciuti di più. Voglio andare con calma, senza la fretta del "devo vedere questoquestoequesto".
Voglio tornare a Londra, sì.

1 commento:

  1. Ciao Francesca, io ho provato la stessa identica cosa per Londra e l'inglese quando ero più piccola, e ci son stata 3 volte. L'ultima volta ci ho portato a sorpresa il mio compagno, che sebbene abbia 20 anni piu di me, non ci era mai stato; gli ho detto che avremmo passato 4 giorni in agriturismo in friuli, e invece ho deviato per l'aeroporto, come vorrei che lo facessero anche a me! Anche io mi sentivo a casa a Londra e ce l'ho sempre nel cuore. Adesso però mi è capitata la stessa cosa con Parigi, ma in maniera molto molto più morbosa! Ci son stata 4 volte, ma la seconda è stata la piu speciale, camminavo sola per le strade parigine (ero andata a trovare un'amica 3 giorni) e mi son sentita male, e li ho scoperto di essere incinta! Sarà per questo meraviglioso ricordo che adesso sogno tanto di viverci, anche per un breve periodo, di viverla da parigina e non da turista! La mia bimba ora ha 2 anni, l'ho portata 2 volte e ne parliamo spesso, ogni volta che vede la Tour Eiffel mi dice urlando felice "LA TUEIFEEEEL!!!" chissà...magari un giorno...
    Il mio consiglio cara Francesca, è di perseguire il tuo sogno, rendilo reale, non mollare una sensazione così bella! Nulla è impossibile se lo vogliamo, vivi la tua Londra, valla ad amare e crea contatti, provala anche solo 1 mese!
    Un abbraccio
    Federica, 23 anni - Venezia

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