Ci sono quei due nonni, che stanno qui tutta l’estate con i due nipoti, da sempre. E i nipoti che ormai sono grandi, che te li ricordi benissimo quando avevano lei tre anni e lui otto, e lei scappava e la sentivi chiamare a qualsiasi ora del giorno da quella povera nonna che non sapeva come fare per tenerla buona. E ora di anni ne ha dodici e ne dimostra quindici e la nonna continua a lamentarsi perché risponde male ed è sempre in giro. E il fratello invece non viene quasi mai perché è grande, ha la macchina e fa come vuole.
Ci sono altri due nonni, quelli che qui venivano anche quando i nipoti non li avevano e avevano solo i figli. Poi sono diventati nonni e venivano con il nipote. Poi un anno è saltata fuori un’altra nipote. E poi un’altra ancora.
C’è quella coppia, che nei tuoi primi ricordi ha due figli -perché quando ne avevano solo una eri troppo piccola- ma tua madre se li ricorda anche da fidanzati, e poi sono arrivati con la terza figlia, e poi con il quarto. E ora lei si lamenta perché i bimbi (non suoi) giocano a pallone in spiaggia.
C’erano quel signore e quella signora, con cui si fermava sempre a parlare tuo fratello quando non aveva nemmeno due anni, che poi hanno smesso di venire quando il babbo di lei si è ammalato.
C’è la bambina amica di tuo fratello che era piccolina (minuta e bassina) fino a qualche anno fa e adesso è “fuori-misura” nel senso opposto.
C’è quello del negozio, che è uguale a vent’anni fa e ogni volta non perde occasione di ricordarti che sei asociale (e in effetti è vero).
E poi ci sono i padroni del bagno, con i figli che erano ragazzi e adesso hanno moglie e figli (già grandini) a loro volta. E c’è il bagnino che…no, lui è sempre uguale a vent’anni fa.
Ci sono i nuovi vicini: mammapapàquattrobambiniecane. Con la neonata che piange tutto il giorno e gli altri tre che si rincorrono e litigano, e il babbo che urla ai bambini e la mamma che urla al babbo che non urli ai figli. E nel frattempo il cane abbaia, ovviamente.
E poi ci siamo noi, che veniamo qui da 21 anni. Tutte le estati della mia vita. E qui è proprio come essere a casa.
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